Ossessioni, malessere e crisi dei 30 anni
Salve a tutti.
Scrivo perché disperata.
Passo le mie giornate in un letto, mi alzo solo per andare a lavorare la sera come baby-sitter. Non ho più voglia di vivere... Ho un peso sul petto che mi opprime e piango tutti i giorni. L'ansia si prende le mie giornate.
È iniziato tutto 3 anni fa... Premetto che nella mia vita non sono mai stata fidanzata, ed il mio primo ragazzo l ho conosciuto 3 anni e mezzo fa...
Sembrava tutto perfetto... Dopo 6 mesi dall inizio della relazione incontro la sua famiglia.... Lo vedo diverso, la sua famiglia non la sopporto... E iniziano gli attacchi di panico... Vado da una psicologa... Nel frattempo continuo la relazione... Che va... Finché in estate lo lascio... Poi lo riprendo ad agosto e dura fino al marzo successivo.
In tutto questo tempo sviluppo un forte legame con lui... C era forte passione... Molta empatia. Sensibilità. Alcuni progetti... Ma a tratti sentivo ansia quando stavo con lui... Non essendo sicura del mio amore per lui. A volte provavo disgusto. A volte lo vedevo strano. Son passati 2 anni da quando l ho lasciato. E soffro fino ad adesso... Lui non si è rifatto una vita... Fino a 4 mesi fa mi ha rinnovato il suo amore tramite messaggio... Questo mi fa stare ancora più male.
È come se lo volessi e non lo volessi. Le immagini di lui vanno e vengono nella mia mente. Ogni cosa mi ricorda lui... Ogni giorno... Ogni momento. Non riesco a non pensarlo o a dimenticarlo. È vivo in me.
E non c è nemmeno l idea di avere qualcun altro. Mi sentirei come se lo tradissi. Mentre se penso di tornarci mi sento male, con forte ansia e mi vien da vomitare.
Non mi capisco più.
Ho paura di impazzire. Da un anno sono in cura da uno psichiatra che mi ha dato medicinali importanti ma che non hanno cambiato la situazione.
Tra poco faccio 30 anni e mi sento una fallita... É fallita la mia storia, ho un lavoro precario... Tutte le mie amiche sono sposate o fidanzate felicemente e comincio a odiare ogni ragazza perché sta bene e io no. Non ho sogni, non voglio andare avanti. Sto perdendo pure la fede.
La mia famiglia a cui sono attaccatissima soffre con me... Ora vuole mandarmi da una quarta psicologa ma il problema sono io. Non accetto che è finita. E ho paura che lui possa rimanere nel mio cuore per sempre anche se non riesco ad avere una relazione sana con lui.
Buongiorno Eli, si faccia più coraggio in generale, perché la sua vita deve andare avanti con una mentalità più adulta. Non che lei non lo sia, ma dietro le sue parole mi fa pensare ci sia anche una storia di attaccamenti relazioni, anche con la sua famiglia, che merita direi una evoluzione a suo favore. Perché la vita è fatta di passaggi, di separazioni e di nuovi incontri. Questa difficoltà di cui riferisce con l'ex fidanzato mostra la sua paura di prendere una decisione : stare insieme o lasciare andare. E' come se lei evitasse la scelta per non sentire l'ansia. Ma in questo modo soffre di più, le dico. Si tiene il conflitto irrisolto dentro di sé.
Da quello che capisco lei vorrebbe lasciarlo questo ragazzo, cioè vorrebbe più lasciarlo che tenerlo. Ed allora coraggio! Ha bisogno di fare questo passo, questo step in avanti. Per ora lo sta trattenendo per paura. Invece ha bisogno di affrontare una separazione per andare avanti nella vita, altrimenti i cambiamenti non arrivano.
Continui a farsi seguire dalla collega, ma cerchi tenere fuori la sua famiglia dalle decisione personali che la riguardano. Solo così può vedere migliorare la fiducia nelle sue capacità.
Coraggio e auguri!
Dr. Cameriero Vittorio